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Gli Alterego in scena a Lucera Si deve chiamare… Pio
19.11.2015

Lucera. Introdotto dalla consueta eleganza verbale del presentatore Roberto De Mare, il gruppo teatrale “Alterego” di Lucera si è esi-bito in un piacevole adatta-mento di una commedia di C. Gaudiano e Randazzo, riela-borata dal regista Lello Di Gioia. Il titolo è già tutto un programma: “S’adda chiamà Procopio” (“Si deve chiamare Procopio”. Il riferimento è all’usanza dei nipoti di porta-re il nome del nonno paterno per continuare la tradizione di famiglia. Nella commedia, però, il nuovo arrivato si chiama Pio, in quanto viene ritenuto un nome moderno, anche se l’ambientazione risale al 1966, mentre Procopio è un nome antiquato. A questo punto, se non è Maometto che viene alla montagna è la montagna che va da Mao-metto, vale a dire che è non-no Procopio a cambiare il suo nome in Pio; pertanto il nipo-tino porta il suo stesso nome e la tradizione è rispettata. I due mattatori della serata sono stati Marino Scioscia nelle vesti di Procopio Cardel-lo e Gabriella Aufiero nelle vesti di Nannina, moglie di Procopio. Intorno a loro han-no tessuto ottimamente la loro trama con ottima recita-zione tutti gli altri personaggi: Giuseppe Forte nei panni del figlio di Procopio, Elena Ma-stroluca nei panni di Chiarina moglie di Tonino, Annita Scio-scia nei panni della figlia di Procopio, Antonio Venditto nei panni di Damiano padre di Chiarina, Rosanna Di Canio nei panni di Felicetta moglie di Damiano, Vanessa Salinno nei panni di comare Maria vicina di casa, Giovanni Cicca-relli nei panni di del calzolaio gobbo Rocco Cascetta, Maria Longo che interpreta la prof.sa Truffa, Vittorio Ab-bruzzese nei panni del parro-co don Biagio, Martina Di Gioia che interpreta Annun-ziatina amica di Pasquina, Da-niele Palmadessa che inter-preta l’assicuratore Vittorio Di Bari. Buono il supporto tecnico, nonostante qualche breve e fastidioso sottofondo nell’audio. Scenografia: Gina Rubino e Antonio Manganiel-lo. I costumi sono di Anna Maria Alfieri. Trucchi e petti-nature di A. Di Iorio e L. Sa-linno. Audio e Luci: Finizio Service. A conclusione dello spetta-colo il regista Lello Di Gioia ha ricordato la segnalazione del gruppo a livello nazionale con l’attrice Rosanna Postorino ed ha lanciato una nuova sfi-da con la nuova rappresenta-zione tratta da un mostro sa-cro della letteratura italiana: Carlo Goldoni.

Meridiano 16